IL FUTURO DELL’INSURANCE STA NELLE ALLEANZE E NEI DATI

Nel 2030 le polizze digitali raggiungeranno l’80% del totale a livello mondiale, rispetto al 23% del 2020: equivale a una crescita media annua del 22%.  A dirlo è la ricerca L’assicurazione del futuro e i modelli abilitanti, firmata da EY in collaborazione con IIA. Contemporaneamente si assisterà a un raddoppio del valore complessivo dei premi legati alle polizze digitali, che passerà dai 5 trilioni di dollari del 2020, ai 10 trilioni del 2030. In questo arco di tempo anche la forza lavoro, stando alla ricerca, è destinata a cambiare pelle: da una parte, gli operatori dovranno dotarsi di nuove competenze, capaci di promuovere un approccio maggiormente orientato all’innovazione all’interno dell’organizzazione e, dall’altra, avranno sempre più opportunità di sfruttare la tecnologia per automatizzare i processi, così da potersi concentrare sulle attività a maggior valore aggiunto per il business.

La meta dell’Open insurance

Il punto di arrivo di questo processo di trasformazione sarà un’apertura totale delle compagnie alla collaborazione con altri player di mercato per innovare prodotti e processi in un’ottica di ecosistema, quello che in gergo viene definito Open Insurance.  Basti dire che, sempre secondo il report di EY e IIA, negli ultimi cinque anni, il numero di aziende non insurance che offrono ai propri clienti prodotti e servizi assicurativi è aumentato del 426%. E nei prossimi 10 anni il comparto dell’Embedded Insurance, che con l’Open Insurance va a braccetto stretto, varrà fino al 20% del mercato assicurativo globale. Come scrive Milano Finanza, dunque, la strategia vincente per i player del settore sarà sviluppare nuove alleanze strategiche che diano accesso a mercati ancora inesplorati. 

La chiave del successo sta nei dati

In questo scenario i dati e la loro analisi sono e saranno l’asset più prezioso per lo sviluppo futuro del business assicurativo perché consentono di seguire e studiare con attenzione le esigenze dei clienti e di processarle al fine di offrire prodotti e servizi sempre più personalizzati. Ma saranno fondamentali anche per capire per tempo le evoluzioni del mercato e le nuove tendenze in corso.

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