IL MATTONE TIENE TESTA ALL’INFLAZIONE E ALL’AUMENTO DEI TASSI

Il mercato immobiliare conferma la sua resilienza rispetto alle bizze dell’economia e della finanza. Infatti, nonostante i volumi di investimento siano in calo rispetto al 2022 a causa dell’incertezza macroeconomica e all’incremento dei tassi di interesse, nel primo trimestre 2023 il mattone ha registrato un volume di investimenti complessivi di circa 950 milioni di euro.
Come sempre nei periodi di incertezza, la maggioranza degli investimenti immobiliari è avvenuta in euro (60%) e le aree geografiche dove si sono concentrate le operazioni vedono in testa Milano con oltre il 40% del totale transato, seguita da Roma (11%). E, grazie al positivo andamento dei settori della logistica e dell’hospitality, si è assistito anche a un aumento della componente relativa anche alle altre città italiane (54%). 

Logistica, leaving e helthcare i settori trainanti

I fondamentali sostengono l’interesse degli investitori per i settori del living e dell’healthcare, che nel trimestre sono risultati essere la seconda categoria per volumi di investimento alle spalle del comparto della logistica. A trainarli è stato il segmento dello student housing. Anche in questo settore gli investitori si sono concentrato principalmente sul capoluogo lombardo e sulla Capitale. Ad oggi sono in pipeline circa 7.000 appartamenti Build to Rent a Milano e 600 a Roma. Ad attirare gli investitori sono due fattori: la domanda  sostenuta  e le positive prospettive positive di crescita dei canoni. Per quanto riguarda lo student housing, infatti, i canoni sono previsti in crescita in città come Milano, Firenze e Bologna dove l’offerta di posti letto è notevolmente inferiore alla domanda potenziale.

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