504MILA POSTI DI LAVORO. CACCIA AI PROFESSIONISTI

Sono 504mila i lavoratori ricercati dalle imprese a gennaio e 1,3 milioni per il primo trimestre dell’anno. 46mila assunzioni in più rispetto a gennaio 2022 (+10,1%) e 149mila assunzioni (+12,9%) prendendo come riferimento l’intero trimestre. Questa la fotografia scattata dal Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal.


Una domanda di lavoro in crescita, dunque, guidata dal settore manifatturiero che registra un incremento su base annua del 17,8% (+19mila assunzioni),  seguono il turismo (+10mila unità; +21,0%), i servizi operativi di supporto a imprese e persone (+7mila; +17,7%) e i servizi alle persone (+7mila; +12,9%).
Ma resta ancora alta la difficoltà delle imprese (46,5% ) a trovare le giuste professionalità, che sale al 66% per le figure dirigenziali e sfiora il 62% per gli operai specializzati.

Boom di contratti a tempo determinato

Il contratto a tempo determinato è la forma di assunzione maggiormente proposta con 208mila unità, pari al 41,3% del totale. Seguono i contratti a tempo indeterminato (122mila unità, 24,3%), quelli in somministrazione (74mila, 14,7%) e gli altri contratti non alle dipendenze (44mila, 8,8%). L’apprendistato viene proposto per 25mila assunzioni (5,0%), mentre i contratti di collaborazione e le altre tipologie di contratti alle dipendenze vengono indicati rispettivamente per 19mila assunzioni (3,7%) e 10mila assunzioni (2,1%).
Ad assumere maggiormente sono le regioni del Nord-Ovest e del Nord-Est (rispettivamente oltre 171mila e circa 123mila), seguite dalle regioni del Sud (oltre 109mila) e del centro (circa 101mila).  

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