SEMPRE MENO IMPRENDITORI, SEMPRE PIU’ EREDITIERI

Non ci sono più gli imprenditori di una volta. A dirlo è la nona edizione di Billionaire Ambitions Report 2023, firmato da Ubs, in base al quale, per la prima volta, negli ultimi 12 mesi, la maggior parte dei miliardari sparsi in tutto il mondo (Europa inclusa), ha accumulato più ricchezza con le eredità che non con attività imprenditoriali. «Questo è un tema che ci aspettiamo di vedere sempre più spesso nei prossimi 20 anni, visto che oltre 1.000 miliardari passeranno ai loro figli una cifra stimata di 5.200 miliardi di dollari», ha dichiarato ai media Benjamin Cavalli, Head of Strategic Clients di Ubs Global Wealth Management.
«La prossima generazione ha una visione nuova del business, degli investimenti e della filantropia e sta reindirizzando grandi patrimoni privati verso nuove opportunità di business derivanti dai tempi in cui viviamo. Per organizzare una successione fluida, i fondatori e le loro famiglie dovranno agire in modo diverso, scoprendo più che mai i valori e gli obiettivi comuni, per trovare una via d’uscita che soddisfi tutte le generazioni e consenta loro di continuare a costruire la propria eredità», ha aggiunto Cavalli.

Business e filantropia

Con l’avanzare del grande trasferimento di ricchezza, ogni generazione ha una propria visione dell’eredità. Il 68% dei miliardari intervistati con ricchezza ereditata ha dichiarato di voler continuare e far crescere ciò che i genitori hanno raggiunto in termini di business, brand o asset. Credendo nel proseguimento dell’attuale eredità familiare, il 60% degli eredi vuole consentire alle generazioni future di beneficiare del proprio patrimonio e intende continuare a seguire gli obiettivi filantropici predefiniti dai genitori (32%).

Investimenti: gli eredi preferiscono il private equity

Per quanto riguarda gli investimenti, il 43% dei miliardari di prima generazione intende aumentare la propria allocazione al private debt nei prossimi 12 mesi e il 38% prevede di aumentare le partecipazioni in obbligazioni dei mercati sviluppati. Gli eredi prediligono il private equity, con il 59% che intende raccogliere investimenti diretti in private equity e il 55% che intende investire maggiormente in fondi di private equity.

Via dal business di famiglia

Tra gli eredi miliardari si riscontra un forte tema imprenditoriale e molti vedono opportunità alternative all’ingresso nei vertici del business familiare. Più della metà dei 53 eredi intervistati sta scegliendo di allontanarsi da questa strada, optando per carriere più adatte alle proprie ambizioni, competenze e circostanze. Aumentano anche gli eredi che diventano filantropi e guidano l’innovazione sostenibile, creando nuove iniziative imprenditoriali o basandosi su quelle esistenti con un focus sulla sostenibilità e sulla filantropia.

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