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Il curriculum vitae rappresenta un primo passo fondamentale per ottenere un colloquio di lavoro, ma spesso i candidati commettono errori che possono compromettere le possibilità di essere selezionati. Secondo Enrica Perego, Recruiting Solutions Manager di InfoJobs, un CV aggiornato e ben curato è essenziale per distinguersi in un mercato del lavoro in continua evoluzione. «Fare un decluttering delle informazioni superflue e mettere in risalto le competenze chiave è un passaggio fondamentale per affrontare con successo nuove opportunità», afferma Perego.
Un curriculum chiaro e mirato non solo facilita la lettura da parte dei responsabili delle risorse umane, ma aumenta anche le probabilità di essere chiamati per un colloquio.
Sintetici e chiari
Gli esperti sottolineano che un CV efficace deve essere diretto, facilmente comprensibile e privo di errori di battitura. È inoltre importante adattarlo alla posizione desiderata, evidenziando le esperienze e le competenze più rilevanti. Per quanto riguarda le informazioni personali, Perego consiglia di valutare attentamente cosa inserire: «L’età e lo stato civile non sono obbligatori e, nella maggior parte dei casi, non sono rilevanti per la selezione. La foto, invece, è facoltativa: se si decide di inserirla, deve essere professionale e appropriata al contesto».
E’ preferibile, poi, evitare frasi autocelebrative o troppo vaghe, puntando invece a mettere in luce il proprio valore in modo concreto e autentico. Commenti negativi su esperienze passate o dettagli eccessivamente datati possono risultare controproducenti. Infine, eliminare giustificazioni troppo approfondite o motivazioni di interruzioni lavorative può contribuire a presentarsi in modo più professionale.
Se siete alla ricerca di un nuovo impiego e volete aumentare le vostre chance di catturare l’attenzione dei recruiter, un’operazione di spring cleaning del CV potrebbe fare al caso vostro. Ecco cosa eliminare prima di inviare la vostra prossima candidatura:
- No alle esperienze datate: se non svolgete più una determinata attività da diversi anni eliminatela dal curriculum vitae: soprattutto se è poco attinente alla posizione per la quale vi state candidando. Concentratevi sulle esperienze recenti e rilevanti per il ruolo che desiderate.
- Dritti al punto: non scrivete paragrafi lunghi e dettagli minuziosi su ogni esperienza lavorativa. I colloqui servono proprio per approfondire: il CV quindi deve essere chiaro, conciso e focalizzato sui vostri successi principali.
- Si all’upgrade: evitate di scrivere competenze obsolete. Scrivere «uso di internet» nel 2025 non è proprio il caso… Puntate invece su competenze attuali e richieste dal mercato, come soft skills, tool digitali o conoscenze specifiche legate al settore di interesse.
- Via gli attestati scaduti: meglio rimuovere gli attestati non più validi. Certificazioni non aggiornate o non più riconosciute non aggiungono valore al profilo, anzi, rischiano di distrarre dai tuoi punti di forza reali.