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Oltre due terzi dei lavoratori nel settore finanziario italiano, circa 400.000 professionisti, sono altamente esposti agli effetti dell’intelligenza artificiale (IA). È quanto emerge da una nuova indagine di Randstad Research, intitolata L’era dell’intelligenza artificiale nel settore finanziario: sfide e opportunità per le professioni.
Lo studio ha analizzato l’impatto delle nuove tecnologie, automazione e machine learning su 18 professioni chiave, rappresentando l’81,9% della forza lavoro del settore. Emilio Colombo, coordinatore del Comitato scientifico di Randstad Research, sottolinea come queste tecnologie abbiano un «potenziale di profonda trasformazione». L’automazione colpirà principalmente tecnici e impiegati, mentre l’IA avrà un impatto significativo su dirigenti, specialisti e professioni tecniche. Il machine learning influenzerà questi ultimi due gruppi.
Mansioni in evoluzione
Contrariamente alle aspettative in altri settori, lo studio evidenzia che nel comparto finanziario l’IA non porterà principalmente a una perdita generalizzata di posti di lavoro, ma piuttosto a una trasformazione delle mansioni esistenti. Se da un lato emergeranno nuove figure professionali legate all’IA (come data scientist), dall’altro quasi tutte le professioni richiederanno nuove competenze.
Saranno fondamentali l’alfabetizzazione digitale, competenze tecniche avanzate e, paradossalmente, un’accresciuta importanza di capacità umane quali creatività, pensiero critico e intelligenza emotiva.
Gli impatti per categoria professionale
L’analisi dettaglia gli impatti specifici per diverse categorie professionali:
- Automazione: l’impatto è basso per direttori e dirigenti, mentre è forte per il 74,8% dei professionisti tecnici (circa 218.000 impiegati) e sale al 96,1% per le professioni esecutive d’ufficio (come addetti agli sportelli).
- Intelligenza Artificiale: l’esposizione sarà molto alta per i dirigenti, gli specialisti in contabilità e gestione delle imprese (76,5% degli occupati) e i professionisti tecnici (99,8%, pari a 290.550 impiegati). Le professioni esecutive saranno esposte al 48,3%, mentre gli addetti di agenzie non saranno impattati.
- Machine learning: l’influsso è estremamente basso per dirigenti, specialisti in contabilità e gestione delle imprese, e addetti di agenzie. L’esposizione è del 30,5% per le professioni tecniche (88.000 persone) e del 54% per le professioni d’ufficio (circa 82.000 persone).
Il settore finanziario si trova di fronte a un’opportunità unica per migliorare efficienza e innovazione attraverso l’IA. Tuttavia, per cogliere appieno questi benefici, sarà cruciale un approccio proattivo, investendo nella riqualificazione e nell’aggiornamento delle competenze, e ridefinendo i ruoli professionali in un’ottica di sinergia tra uomo e macchina.